L'autrice
Sono nata e cresciuta a Modena città, ma ora vivo in campagna, nella Bassa modenese, terra di Lambrusco, di gnocco fritto, di nebbia e di zanzare.
Sono nata e cresciuta a Modena città, ma ora vivo in campagna, nella Bassa modenese, terra
di Lambrusco, di gnocco fritto, di nebbia e di zanzare. Lavoro da anni nella grande
distribuzione e mi piace occuparmi di mille attività - probabilmente troppe - tutte diverse
tra loro.
La scrittura è la prima delle mie passioni, seguita dai viaggi che non sono riuscita a
fare e dai dolci al cioccolato.
Ho venduto il mio primo libro - un racconto d'avventura - alle scuole medie, per
cinquanta lire, ad una supplente che l'ha comprato più per tenerezza che per curiosità.
Chissà se l'avrà mai letto.
L'IMPERATRICE è stato invece il mio primo vero romanzo (Fazi Editore, 2015), scritto una
vita fa, tra l'89 e il '95, quando internet ancora non c'era. Tutte le ricerche sono state
fatte a mano sui volumi impolverati dell'Archiginnasio di Bologna o sulla mitica Treccani.
IL CONTE è il mio secondo libro. Non è un romanzo storico come “L’Imperatrice”, anche se
in un certo senso potrebbe esserlo: parla di un’Italia pre-crisi e pre-social dei primi anni
duemila, un’Italia lontana che ormai abbiamo dimenticato.
Sono nata e cresciuta a Modena città, ma ora vivo in campagna, nella Bassa modenese, terra di
Lambrusco, di gnocco fritto, di nebbia e di zanzare. Lavoro da anni nella grande distribuzione e
mi piace occuparmi di mille attività - probabilmente troppe - tutte diverse tra loro.
La scrittura è la prima delle mie passioni, seguita dai viaggi che non sono riuscita a fare
e dai dolci al cioccolato.
Ho venduto il mio primo libro - un racconto d'avventura - alle scuole medie, per cinquanta
lire, ad una supplente che l'ha comprato più per tenerezza che per curiosità. Chissà se l'avrà
mai letto.
L'IMPERATRICE è stato invece il mio primo vero romanzo (Fazi Editore, 2015), scritto una
vita fa, tra l'89 e il '95, quando internet ancora non c'era. Tutte le ricerche sono state fatte
a mano sui volumi impolverati dell'Archiginnasio di Bologna o sulla mitica Treccani.
IL CONTE è il mio secondo libro. Non è un romanzo storico come “L’Imperatrice”, anche se in
un certo senso potrebbe esserlo: parla di un’Italia pre-crisi e pre-social dei primi anni
duemila, un’Italia lontana che ormai abbiamo dimenticato.
Sono nata e cresciuta a Modena città, ma ora vivo in campagna, nella Bassa modenese, terra di Lambrusco, di gnocco fritto, di nebbia e di zanzare.